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NEI DINTORNI

Manduria

Manduria, situata nel Salento settentrionale, è equidistante da Taranto, Lecce e Brindisi. Da questo scaturisce il motto cittadino "Il Salento ha un Cuore". Manduria è nota anche come "Città dei Messapi" e del "Primitivo". In essa scorre il fiume Chidro, il più importante fiume del Salento. Tra i monumenti principali che si trovano in questa area vi sono la chiesa Madre, il ghetto ebraico, la torre dell'orologio, palazzi gentilizi costruiti in varie epoche e tratti dell'antica cerchia muraria messapica.

San Pietro in Bevagna

San Pietro in Bevagna è una frazione balneare sulla costa ionica del Salento del comune di Manduria. La frazione d'estate è molto popolata per via del turismo balneare. Si caratterizza in quanto dotata di un lungo litorale quasi totalmente sabbioso considerato turisticamente tra i più incontaminati e belli del mondo. La città è situata sulle costa ionica tra Taranto e Gallipoli e a soli 12 km da Manduria. La località è divisa in diverse zone: zona centro, ad ovest troviamo la zona di Campo de'Messapi mentre ad est vi è la zona di Specchiarica.

Salina dei Monaci

La Salina dei Monaci è un abbassamento sabbioso ed è collegata al mare, mediante un canale scavato nella roccia della scogliera. La salina dal 1731 serviva per la popolazione che raccoglieva il sale per il bisogno alimentare. Durante le mareggiate, la salina si allagava e permetteva di raccogliere due volte l’anno, quello che veniva chiamato “ l’oro bianco”. Solo dal 2010 è stata recuperata e inserita nell'Elenco delle Aree naturali protette italiane con la realizzazione di un Parco grande 25mila metri quadrati, e ripristinando un habitat naturale. Qui possiamo incontrare i Cavalieri d’Italia, ed i Fenicotteri Rosa.

Lecce

Città d'arte del Meridione italiano, è nota come "la Firenze del Sud": le antichissime origini messapiche e i resti archeologici della dominazione romana si mescolano alla ricchezza e all'esuberanza del barocco, tipicamente seicentesco, delle chiese e dei palazzi del centro, costruiti in pietra leccese, un calcare malleabile e molto adatto alla lavorazione con lo scalpello. Lo sviluppo architettonico e l'arricchimento decorativo delle facciate è stato particolarmente fecondo durante il Regno di Napoli ed ha caratterizzato la città in modo talmente originale da dar luogo alla definizione di barocco leccese.

Ostuni

Detta anche Città Bianca, per via del suo caratteristico centro storico che un tempo era interamente dipinto con calce bianca, oggi solo parzialmente. Rinomato centro turistico, dal 1994 al 2015 ha ricevuto la Bandiera Blu[4] e le cinque vele di Legambienteper la pulizia delle acque della sua costa e per la qualità dei servizi offerti, divenendo la città con il mare più pulito d'Italia. Nel 2005, inoltre, la Regione Puglia ha riconosciuto il comune come "località turistica".

Martina Franca

Nota per l'architettura barocca e il festival musicale della Valle d'Itria di cui è il capoluogo. Uno dei più antichi insediamenti umani è presso Monte Fellone. I ritrovamenti della grotta Monte Fellone, oggetto di scavi archeologici negli anni sessanta testimoniano la presenza umana dal neolitico al IV secolo d.C.. Nel caso di Monte Fellone, l'allevamento di cavalli risale già al medio neolitico, fenomeno alquanto raro per il Sud Italia e unico in Puglia. Numerose sono le specchie, la più nota delle quali è Specchia Tarantina, in corrispondenza del confine tra i territori messapi e tarantini.

Porto Cesareo

Località turistica del Salento situata sulla costa ionica della penisola salentina ed è sede dell'area marina protetta Porto Cesareo e della riserva naturale Palude del Conte e Duna Costiera. Lungo la costa sono presenti quattro torri d'avvistamento costruite nel XVI secolo per proteggere la penisola salentina dalle invasioni nemiche: Torre Cesarea, Torre Lapillo, Torre Chianca e Torre Castiglione; di quest'ultima restano solo alcuni ruderi in quanto fu abbattuta durante la Seconda guerra mondiale.

Alberobello

Celebre per le sue caratteristiche abitazioni chiamate trulli che, dal 6 dicembre del 1996, sono patrimonio dell'umanità dell'UNESCO, fa parte della Valle d'Itria.e della Murgia dei Trulli. Il trullo più grande non solo ma anche il Trullo Paparale del paese è chiamato Trullo Sovrano che durante il periodo estivo ospita manifestazioni quali spettacoli teatrali, concerti di piccole orchestre o formazioni Jazz, serate di cultura e poesia. In una zona centrale dell'abitato sorge il più grande complesso di trulli contigui e comunicanti (quindici) visitabili ad Alberobello, i più antichi dei quali risalgono al XVIII secolo.

INSIDE THE HOTEL

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Reception

INTERNAL KITCHEN

Meal Service Included

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All you can eat

$ 19.99

LUNCH
Drinks included

$ 79.99

DINNER

Prima colazione

WiFi gratuito

Parcheggio coperto incluso

Aria condizionata